Come riporta in queste ore l’Ansa, l’Onu ha riconosciuto l’autonomia dello sport in una risoluzione adottata all’unanimità in occasione della 69esima sessione ordinaria delle Nazioni Unite a New York. Un evento storico, destinato a voltare pagina sul mondo dello sport come finora lo abbiamo conosciuto. Nel documento riportato dall’Ansa, si afferma che l’assemblea generale “sostiene l’indipendenza e l’autonomia dello sport e la missione del Cio alla guida del movimento olimpico”. Per il comitato olimpico internazionale si tratta di un “traguardo storico”. La risoluzione riconosce lo sport quale strumento per promuovere l’educazione, la salute, lo sviluppo e la pace, mettendo inoltre in evidenza l’importante ruolo del Cio e del movimento olimpico nel raggiungimento di questi obiettivi.

Nel documento si sottolinea “che i grandi eventi sportivi internazionali dovrebbero essere organizzati in uno spirito di pace, comprensione reciproca, amicizia, tolleranza e nell’inammissibilità di discriminazioni di alcun tipo” e che “la natura unificante e conciliativa di tali eventi va rispettata”. Questo secondo il Cio implica chiaramente che “la piena partecipazione a manifestazioni sportive è incoraggiata e che a sua volta i boicottaggi sono incompatibili con questa richiesta dell’Onu di rispetto per i valori dello sport”.

“Siamo molto contenti di questa risoluzione che rappresenta una pietra miliare nelle relazioni tra lo sport e la politica”, dice il presidente del Cio, Thomas Bach, che in un comunicato sottolinea la necessità di “creare delle partnership con le organizzazioni politiche sulla base di questo riconoscimento”. “Gli ottimi rapporti fra l’Onu e il Cio possono in questo senso servire da esempio per le relazioni a livello nazionale fra i Comitati olimpici e i governi. Questi rapporti con i governi richiedono che lo sport rimanga sempre politicamente neutrale”.