La notizia tanto attesa è finalmente arrivata. Gianluca Pozzatti farà parte della Nazionale azzurra alle Olimpiadi di Tokyo. Una bomba detonata in tutto il 707 Team Minini, che raggiunge così l’obiettivo più alto della sua storia iniziata alla fine del 2012. Anche perché i Giochi a cinque cerchi sono il traguardo per eccellenza di qualsiasi sportivo e adesso tutto il club nero-verde può alzare le braccia e festeggiare. Rimanendo, però, ben concentrato sul bersaglio da colpire a Tokyo.

Una doppia meta, per la precisione, visto che la convocazione con l’Italia consentirà a Pozzatti di disputare sia la gara individuale, sia la Mixed Relay, cioè la staffetta a quattro componenti (due uomini e altrettante donne). Le date da segnare sul calendario per i tifosi del 707 Team Minini: il 26 luglio il debutto del 27enne trentino nel triathlon olimpico; il 31, poi, la prova a squadre.

La chiamata in azzurro, ufficializzata dal direttore tecnico Alessandro Bottoni, mette il punto esclamativo sul percorso intrapreso da Pozzatti con i colori nero-verdi nel 2017. Risale a quasi cinque anni fa, infatti, l’ingresso del trentino nel club di Capriolo grazie a una lungimirante intuizione del presidente Germano Raddi. Pozzatti è cresciuto gradualmente insieme al team, trionfando prima a livello nazionale (due titoli tricolori individuali e tre a squadre) e poi affermandosi nelle competizioni europee e mondiali. L’avvio di questa stagione ha ribadito una volta in più il nuovo status raggiunto dalla freccia nero-verde.

L’atleta stesso è al settimo cielo: “La convocazione è il coronamento di un sogno e del lungo percorso di crescita per raggiungerlo. Tanti sforzi e sacrifici che ora sono ripagati da questo risultato incredibile”. Pozzatti non dimentica da dove è partito: “Ho iniziato tardi a fare triathlon seriamente, ma non ho mai smesso di crederci. Ho continuato a inseguire i rivali fino a superarli”.

Anche Germano Raddi realizza un sogno e vede concretizzarsi l’obiettivo prefissato nel 2017 con l’arrivo di Pozzatti. “Il percorso è stato davvero tosto – sottolinea il presidente del Team -. Raduni, periodi in altura e allenamenti più volte al giorno, eppure Gianluca ha anche trovato il tempo per laurearsi. Tutta la squadra ha fatto il massimo per metterlo nelle condizioni migliori per esprimersi, perciò tutti ci sentiamo a Tokyo e felici come mai prima”. Dagli allenatori agli sponsor sino ai partner tecnici: Raddi ringrazia tutti per la fiducia e l’impegno donato alla causa nero-verde. È il momento di credere ai sogni ancora più fortemente.