Un materiale particolarmente attenzionato è oggi il Graphene. Basato sulla trasformazione fisica della grafite naturale, il grafene è costituito da uno strato monoatomico di atomi di carbonio, disposti in una struttura esagonale.

È il materiale più sottile che esiste in natura con lo spessore di un singolo atomo. Può essere incorporato nei filati e nei tessuti, contemporaneamente alla tintura, per ottenere un prodotto completamente antibatterico, antiodore, antistatico, resistente a usura e lavaggi, ma soprattutto conduttore termico che consente una termoregolazione avanzata estremamente confortevole con miglioramenti ad ampio raggio dall’abbigliamento outdoor, all’intimo.

E’ quanto scritto sulle pagine della rivista Feel The Yarn, specializzata nell’innovazione tessile, nei nuovi trend di settore e nell’approccio tecnologico della filatura. Resistex Graphene rappresenta l’ultima scoperta in casa Tecnofilati, azienda parte di Abati Group, made in Italy, e da sempre trendsetter dei più moderni sviluppi che uniscono la materia prima ai filati sintetici. Un approccio rivoluzionario, che dopo anni di ricerca e test nei dipartimenti interni di ricerca e sviluppo, ha portato alla nascita del primo filato a base di grafene: Resistex Gaphene.

Il grafene utilizzato nei nostri filati è della più alta qualità disponibile sul mercato, con un accurato controllo degli strati atomici (distribuzione media di 6 ÷ 8 strati atomici). Il vantaggio di un legame chimico con la superficie del filato garantisce, rispetto ad una spalmatura classica, un’ottima resistenza all’abrasione, ai lavaggi, limita l’aumento di peso del filato e la sua rigidità. La dimensione del rivestimento è nanometrica rispetto alla dimensione micrometrica delle fibre che costituiscono il filato.