Il Triathlon è sempre più considerato lo sport del futuro. E non solo per il suo appeal esercitato sugli amanti dello sport sui generis, ma anche per il beneficio che ne traggono muscoli e salute del corpo. In fondo è sufficiente immaginare come tre differenti discipline – corsa, nuoto e pedalata – siano in grado di stimolare un uomo, spingendolo ad un consumo di energie elevatissimo votato non solo al conseguimento del podio, ma anche ad un superamento dei suoi stessi limiti: provare per credere ? Ultimamente la risposta più frequente è un “sì”, che vede il Triathlon sempre più in auge e sempre meno nella nicchia.
Ma ora lasciamo che a parlare siano i numeri. Prenderemo come esempio il triatleta Gregory Barnaby: lui, infatti, ha solo 23 anni ma già sostiene oltre 15 allenamenti settimanali, che in un anno fanno più di 500. Ogni settimana, Gregory nuota per quasi 25 chilometri, ne corre per 90 e ne pedala per 300. Da questi numeri lo si può considerare uno dei triatleti più promettenti in Italia. Tuttavia non è il solo… Ecco perché vogliamo allargare il cerchio e coinvolgere altri atleti italiani, in pectore al team più forte, detentore dell’ultimo campionato: è la 707 Resistex; con Gregory Barnaby, anche Jacopo “BigButtu” Butturini, Sara Dossena e tutti gli altri che compongono un team dietro il quale sorgono un’azienda e un imprenditore pervasi dalla filosofia del triathlon, che ispira ogni giorno il mondo del business e del team working aziendale.
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